giovedì 23 agosto 2007

FISCO ESOSO

Sciopero fiscale. Un’idea ?

Premessa la correttezza teorica, a mio avviso, dello sciopero fiscale, ritengo però poco attuabile una simile soluzione. Pochi vi aderirebbero perchè lo stato ha i mezzi coercitivi per spaventare il singolo contribuente ed il tutto sfocerebbe probabilmente in un flop.

Più facilmente attuabile potrebbe essere invece una riduzione di una quota percentuale da studiare ( 3-5%) delle tasse da pagare che ogni singolo contribuente potrebbe dedursi in fase di dichiarazione dei redditi.

Una simile riduzione darebbe un chiaro segnale al governo e nello stesso tempo non esporrebbe il cittadino a pesanti rappresaglie da parte dello stato. Attuata da molti, perchè relativamente poco costosa, metterebbe la stessa Agenzia delle Entrate nella quasi impossibilità di intervenire nei confronti dei cittadini.

Può essere un’idea.

sabato 18 agosto 2007

PER UNO STATO EFFICIENTE

Lo stato italiano è notoriamente un Moloch divoratore di risorse.

Ormai oltre il 50% del Pil serve per far funzionare l'apparato statale che, privo di qualsiasi controllo di efficacia ed efficienza, polverizza risorse immense che potrebbero essere destinate ad altri ben più importanti scopi.
L'inefficienza dell'apparato burocratico dello stato non è ulteriormente tollerabile, pena un decadimento morale ed economico del paese che può condurre solo ad una spirale di avvitamento su se stesso ed all'espulsione della nostra economia dal novero dei grandi paesi sviluppati ed economicamente floridi.
In Italia prolifera un numero sterminato di società ed enti statali o parastatali, spesso inutili e per la maggior parte dannosi all'economia ed al progresso del paese.
Tali enti e società sono quasi sempre fuori controllo, producono sprechi, inefficienze, cattivi servizi o non-servizi.
E' ora di ricondurli sotto controllo.

Riteniamo perciò necessario che venga studiato e concretizzato un programma di controllo di pochi punti, ma piuttosto incisivo:

  1. tutti gli enti e le società statali o parastatali dovrebbereo essere sottoposti periodicamente a controlli da parte di società private terze in ordine ai seguenti punti
  2. tali controlli dovrebbero essere affidati a note società internazionali specializzate in questo tipo di lavori, come Ernst & Young, Price Waterhouse, ecc.
  3. certificazione dei bilanci per tutte le società a partire da una determinata soglia di fatturato
  4. controllo dell'efficienza di gestione e delle capacità gestionali del management e dei dipendenti
  5. analisi del conseguimento degli scopi, dei servizi e degli obiettivi per cui queste società ed enti esistono o sono stati creati
  6. controllo di furti, malegestioni e danni causati per dolo da parte dei lavoratori e del management delle società in questione
  7. controllo delle procedure di approvvigionamento ed appalto e di congruità dei fornitori
Tali controlli, pagati con i soldi dellle società controllate, sono finalizzati ad ottenere una gestione efficiente ed economicamente sostenibile di tutti questi enti. Le società e gli enti che non rispetteranno i parametri di efficienza e di pareggio dei bilanci saranno sottoposte ad periodo di osservazione durante il quale se il managemente non riporterà la società in linea con gli standard richiesti verrà sostituito e la società od ente eventualmente soppressi.

Premessa indispensabile per il funzionamento di un simile sistema di controllo è che il personale ed il management siano adeguatamente incentivati sulla base dei risultati e che i lavoratori inefficienti, incapaci e/o fannulloni possano essere licenziati.